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LA QUALITÀ SI CHIAMA WILLMES

Dal 1918 WILLMES sta per la massima qualità riguardo alle macchine agricole e alla pressatura delle uve. Nel 1951 i nostri ingegneri hanno inventato la pressa per l’uva pneumatica. Grazie alla specializzazione crescente nel settore della tecnica di pressatura, hanno fatto seguito ulteriori sviluppi che, con la concezione del torchio per l’uva pneumatico con la tecnica a membrana, hanno imposto fino ad ora lo standard di riferimento del settore. L’ultima generazione di torchi per le uve pneumatici con tecnica a doppia membrana e canaline mosto verticali rappresenta oggi il non plus ultra nel mercato delle presse e mette a disposizione dei viticoltori tutte le opzioni utili alla lavorazione ideale delle uve.

Le presse WILLMES combinano la massima qualità di lavorazione e l’ingegneria tedesca. Il risultato: sistemi di presse che soddisfano i massimi requisiti di qualità e redditività nella lavorazione delle uve.

Tutte le presse WILLMES sono fabbricate in Germania.

IL CONCETTO DI SUCCESSO WILLMES

Tecnologia a doppia membrana
Contrariamente alla membrana singola, la doppia membrana dispone di una superficie di contatto sostanzialmente maggiore (doppia).

Dal punto di vista fisico, ciò significa pressione e compressione inferiori del prodotto a parità di forza applicata agente uniformemente su tutti i lati.

Canaline mosto flessibili verticali
La membrana applicata su entrambi i lati preme il prodotto contro le superfici verticali di estrazione del mosto, che agiscono come drenaggi naturali. Pertanto, indipendentemente dall’altezza di riempimento, i percorsi del mosto sono più brevi e sempre identici, consentendo un deflusso più diretto e rapido. Se la membrana viene sgonfiata (generazione del vuoto), il prodotto pressato defluisce dal serbatoio.
La direzione della pressione laterale e la flessibilità delle canaline mosto effettuano una pulizia automatica e permanente del tessuto filtrante.
In questo modo si riduce notevolmente la forza rotazionale per lo sgretolamento e occorrono meno cicli di pressatura.
Il carico meccanico del prodotto da pressare viene ridotto al minimo, con il risultato di una minore presenza di torbidità e una maggiore resa di mosto di prima qualità.